Un nuovo capitolo nella tutela dei diritti delle persone affette in passato da malattie oncologiche è stato scritto con la promulgazione della Legge n. 193 del 7 dicembre 2023. Questo atto legislativo, noto come "Diritto all'Oblìo Oncologico", pone le basi per la prevenzione delle discriminazioni e la salvaguardia dei diritti fondamentali di chi ha affrontato la battaglia contro il cancro.
La Legge 193 è stata ufficialmente Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 294 del 18 dicembre 2023 e prende a riferimento gli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione, gli articoli 7, 8, 21, 35 e 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, il Piano europeo di lotta contro il cancro, nonché l'articolo 8 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
Questo quadro normativo rappresenta una risposta alle esigenze crescenti di proteggere la dignità e la privacy delle persone colpite in passato da malattie oncologiche, affrontando le possibili discriminazioni che potrebbero derivarne. Il Diritto all'Oblìo Oncologico sancisce che le persone che sono state affette dal cancro hanno il diritto di non essere discriminate o giudicate sulla base della loro storia clinica. Si tratta di un importante passo avanti nell'assicurare che il passato medico di un individuo non sia motivo di svantaggio sociale, lavorativo o personale.
In dettaglio, con il Diritto all'Oblìo Oncologico, si stabilisce che ai fini della stipulazione o del rinnovo di contratti relativi a servizi bancari, finanziari, di investimento e assicurativi nonché nell'ambito della stipulazione di ogni altro tipo di contratto non è ammessa la richiesta di informazioni relative allo stato di salute della persona fisica contraente concernenti patologie oncologiche da cui la stessa sia stata precedentemente affetta e il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta. Tale periodo è ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del ventunesimo anno di età.
Il Diritto all'Oblìo Oncologico trova applicazione anche nei contesti dell'adozione, delle procedure concorsuali e selettive, del lavoro e della formazione professionale, quando tali ambiti richiedono la valutazione dei requisiti psico-fisici o dello stato di salute dei candidati.
La Legge 7 dicembre 2023, n. 193, rappresenta una pietra miliare nella protezione dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. Il Diritto all'Oblio Oncologico è un passo significativo verso una società più inclusiva e rispettosa, dove la storia medica di un individuo non sia un motivo di discriminazione. Questa legislazione non solo offre una maggiore sicurezza legale, ma promuove anche una cultura di empatia e comprensione nei confronti di coloro che hanno affrontato la sfida del cancro.